Liceo Scientifico Statale "Galileo Galilei" di Pescara

Il progetto è curato dagli alunni del biennio

Collabora il prof. Vincenzo Esposito

TORNA L'ORA LEGALE
Torna l'ora legale: tra sabato 26 e domenica 27 marzo alle due di notte bisognerà spostare in avanti di un'ora le lancette dell'orologio. Si perderà così un'ora di sonno ma in compenso si guadagnerà un'ora di luce in più. Con effetti notevoli, soprattutto in termini di risparmio energetico. Si tornerà all'ora solare fra sette mesi, il 30 ottobre 2011.
I vantaggi economici
Lo spostamento delle lancette un'ora in avanti, secondo Terna, farà risparmiare nei prossimi sette mesi energia elettrica per 646,4 milioni di kilowattora (644 milioni nel 2010), quantità pari alla metà dei consumi domestici annui del Friuli Venezia Giulia. Considerando che un kilowattora costa in media al cliente finale circa 13,5 centesimi, al netto delle imposte, la stima del risparmio economico è di oltre 85 milioni di euro. Al minor consumo di energia si associa anche la riduzione di CO2 nell'atmosfera per un valore stimato di oltre 300 mila tonnellate. Dal 2004 al 2010 l'Italia ha risparmiato complessivamente oltre 4,3 miliardi di kilowattora, corrispondenti a circa 585 milioni di euro di minor costo ed é stata evitata l'immissione in atmosfera di 2,4 milioni di tonnellate di anidride carbonica.
Come nasce l'ora legale
L'idea dell'ora legale venne a Benjamin Franklin (1706-1790) per motivi di risparmio energetico, ma nessuno gli prestò particolare attenzione. Andò meglio al britannico William Willet, agli inizi del Novecento, in piena industrializzazione: nel 1916 la Camera dei Comuni diede il via libera all'ora legale che si chiamava British Summer Time. In Italia fu adottata per la prima volta nel 1916 e abolita nel 1920. Da allora fu abolita e ripristinata diverse volte tra il 1940 e il 1948 . Il regime definitivo è entrato in vigore nel 1996, quando a livello europeo si dispose di prolungarne ulteriormente la durata dall'ultima domenica di marzo all'ultima di ottobre.

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