Liceo Scientifico Statale "Galileo Galilei" di Pescara

Il progetto è curato dagli alunni del biennio

Collabora il prof. Vincenzo Esposito

Giappone, più di mille le vittime
Danneggiata una seconda centrale, rischio black out per la capitale. Arrivano le squadre di soccorso dall'estero

E' sempre più pesante il bilancio delle vittime del terremoto e del successivo tsunami che venerdì hanno colpito il Giappone. Il conto dei morti si aggiorna di ora in ora. Sabato mattina l'esercito giapponese ha trovato da 300 a 400 cadaveri nella città di Rikuzentakata, nella prefettura di Iwate: il conto ufficiale provvisorio delle vittime del terremoto arriva così a 1.200 morti, ma è destinato purtroppo a crescere ulteriormente. Oltre 200 cadaveri sono stati rinvenuti sulla spiaggia di Sendai, nella prefettura di Miyagi, dopo il passaggio di un'onda di oltre 10 metri. Altri 200 corpi sono stati trovati in varie scuole di Iwanuma e Natori, sempre a Miyagi. Sono circa 1.200 le abitazioni toccate dallo tsunami in quest'area. Altre 784 persone risultano scomparse. La polizia ha riferito inoltre di 1.128 feriti. Secondo l'agenzia Kyodo, unendo il numero dei morti a quello delle persone che mancano all'appello, il bilancio probabile delle vittime sarebbe già salito a quota 1.600. Intanto resta alta l'attenzione attorno alla centrale nucleare di Fukushima: già venerdì era stata registrata una pericolosa intensificazione dell'attività radioattiva attorno all'impianto; oggi si è registrata un'esplosione che avrebbe provocato il crollo di una parte della gabbia di contenimento del reattore.

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