Liceo Scientifico Statale "Galileo Galilei" di Pescara

Il progetto è curato dagli alunni del biennio

Collabora il prof. Vincenzo Esposito

La storia della musica - Il Rinascimento

Ciao a tutti sono Alessandro Chiacchiaretta, un alunno della classe 1°L appassionato da sempre di musica, vi basti pensare che fin da quando ero nel pancione di mia madre ascoltavo Lucio Battisti. Crescendo ho imparato a suonare vari strumenti come il clarinetto, la chitarra classica e quella elettrica e un po' il sax.
Oggi però vorrei parlarvi di un argomento spesso angusto agli amanti della musica, ma che io ritengo di fondamentale importanza: LA STORIA DELLA MUSICA.
Partiamo dal Rinascimento.
La cultura del Quattrocento e del Cinquecento, che noi oggi definiamo rinascimento, si sviluppa essenzialmente nelle corti dei signori, che offrono protezione ad artisti e letterati.
L'uomo acquista fiducia nelle sue potenzialità e si sente collocato da Dio al centro dell' Universo.
Insieme alle arti visive, la musica riveste un ruolo di primo piano nella vita quotidiana, sia nelle cerimonie religiose, sia nelle feste di corte. Nel Quattrocento la ricca e potente religione delle Fiandre (corrispondente agli attuali Belgio, Paesi Bassi e Francia del Nord) rappresenta il centro musicale più importante d'Europa. Nel Cinquecento il primato in campo musicale spetta invece all'Italia.
Re, principi e signori sono di solito colti mecenati, cioè protettori delle arti che fanno a gara per contendersi gli artisti più abili. Le loro corti diventano grandi centri di cultura in cui si concentrano studiosi, letterati, scienziati, pittori e musicisti.
Attraverso le testimonianze artistiche, nobili e signori affermano il loro potere. Nel rinascimento nasce la figura dell'artista di corte, che mette la sua arte al servizio del signore, ricevendone in cambio sostegno economico e prestigio sociale. La musica è considerata molto importante per l'educazione ed il saperla apprezzare ed eseguire fa parte delle virtù di un buon cortigiano.

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